In allegato, le prassi operative in tema di lavori di pubblica utilità in conversione della pena ai sensi dell'art. 186 comma 9bis CDS, funzionali alla più celere definizione dei processi sottoscritto dal Tribunale di Monza, COA, Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna Lombardia e Camera Penale di Monza.
Nello specifico in caso di:
1) Richiesta di conversione della pena nelle ore di lavoro di pubblica utilità semi dell'art. 186 comma 9 bis Cds a seguito di emissione e notificazione di decreto penale di condanna: non è necessario proporre opposizione avverso quest'ultimo ma è sufficiente presentare al GIP un'istanza di conversione specificando che la richiesta viene effettuata ai sensi della predetta norma, quindi, con i benefici dalla stessa previsti per il caso di esito positivo; la prima ordinanza di sostituzione della pena non farà riferimento ai benefici citati, verranno invece riconosciuti con il provvedimento definitorio di estinzione del reato.
2) Fissazione delle ore di lavoro di pubblica utilità una volta concessa la conversione o la sostituzione della pena principale; non è necessario attendere il nulla osta da parte dell'UEPE, ma è sufficiente ottenere dal Giudice l'autorizzazione ad iniziare da subito lo svolgimento delle ore, autorizzazione che verrò inserita nel provvedimento di sostituzione o conversione laddove richiesta dal difensore; detto provvedimento con la contestuale autorizzazione verrà mandato via PEC a aura del difensore a Ente, UEPE e Forze dell'ordine competenti per i controlli e l’interessato potrà quindi avviare i lavori di pubblica utilità;
3) Conclusione dei lavori di pubblica utilità; i Giudici non attenderanno la relazione dell'UEPE al termine dello ore, ma adotteranno il provvedimento definitorio sulla scorta anche del solo foglio firme rilasciato dall'Ente all'interessato e depositato dal difensore.
