In allegato, l’avviso pubblico per la selezione di privati cittadini disponibili ad assumere a titolo volontario la tutela di Minori Stranieri non Accompagnati pubblicato nel Bollettino ufficiale Regione Lombardia - serie Avvisi e Concorsi - n. 8 del 23/02/2022, pag. 49 e seguenti, con il facsimile di domanda (allegato 1).
Il tutore volontario incarna un’idea di tutela legale espressione di quella che viene definita genitorialità sociale e di cittadinanza attiva: un tutore non solo per la rappresentanza giuridica della persona di minore età, ma attento altresì alla relazione con il tutelato, interprete dei suoi bisogni e dei suoi problemi, anche in una prospettiva multiculturale.
Il tutore volontario deve essere adeguatamente selezionato e formato e deve disporre degli strumenti e della disponibilità di tempo per poter espletare la sua funzione.
La funzione di tutore volontario è gratuita e volontaria e non dà diritto a titoli né a rimborsi né a compensi di sorta.
Nell’avviso sono indicate le modalità di presentazione della domanda e le fasi della procedura di selezione e formazione.
Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere all’Ufficio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza al numero 02/67486290 nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 oppure tramite e-mail: garanteinfanziaeadolescenza@consiglio.regione.lombardia.it.
Il tutore volontario è una persona motivata e sensibile al superiore interesse del minore straniero non accompagnato (MSNA), che:
a) svolge il compito di rappresentanza legale assegnato ai soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale;
b) persegue il riconoscimento dei diritti della persona minore di età senza alcuna discriminazione;
c) promuove il benessere psico-fisico della persona di minore età;
d) vigila sui percorsi di educazione ed integrazione tenendo conto delle sue capacità, inclinazioni naturali ed aspirazioni;
e) vigila sulle sue condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione;
f) amministra l’eventuale patrimonio della persona minore di età;
g) attende allo svolgimento di ogni attività anche di natura amministrativa o sanitaria per favorire il miglior inserimento del Minore nel territorio.
3. L’aspirante tutore deve possedere, a pena di inammissibilità della domanda, i seguenti requisiti:
- residenza anagrafica o domicilio documentato in un comune della Regione Lombardia;
- almeno venticinque anni di età;
- diploma di scuola media superiore ovvero diploma universitario o diploma di Laurea;
- godimento dei diritti civili e politici;
-non aver riportato condanne penali e non avere in corso procedimenti penali;
-assenza delle condizioni ostative previste dall’art. 350 del codice civile.
Il candidato, in particolare deve avere la libera amministrazione del proprio patrimonio, non deve essere oggetto di provvedimenti di decadenza, limitazione o sospensione della responsabilità genitoriale, non deve essere stato rimosso da altra tutela, non deve essere iscritto nel registro dei falliti, deve avere una «ineccepibile condotta», ossia idonea sotto il profilo morale, deve avere disponibilità di tempo ed energie per realizzare la sua funzione e non deve trovarsi in una situazione di conflitto di interessi con il minore.