Stop alla liquidazione dei compensi sotto i minimi: la Cassazione con la pronuncia n. 2147/ 2018, pubblicata il 31 agosto 2018 e qui allegata, conferma la giurisprudenza in favore dell’equo compenso per gli avvocati.
Si rafforza così l’indirizzo della giurisprudenza che statuisce il divieto per il giudice di liquidare sotto i “minimi” il compenso professionale dell’avvocato: già nel 2015 e nel 2016 due sentenze di Cassazione e una della Corte di Giustizia Europea avevano riconosciuto l’illegittimità di compensi tali da «violare il decoro» della professione.
I nuovi parametri forensi, interpretano quindi correttamente la normativa già vigente e la stessa Cassazione conferma la loro legittimità, vietando definitivamente interpretazioni di comodo.