Il Consiglio Nazionale Forense ha elaborato l’allegata ipotesi di modifica dei parametri forensi, di cui al Decreto ministeriale 14.03.2014, n. 55, a distanza di circa due anni dall’entrata in vigore e a seguito della valutazione dell’impatto l’impatto concreto sulla vita professionale delle norme in questione.
Tra gli interventi proposti, dettagliati nella proposta allegata:
- più articolata individuazione dei criteri da adottare per determinare il compenso dovuto per l’attività stragiudiziale, con differenziazione tra attività di consulenza e attività di assistenza;
- disciplina espressa del compenso dovuto per l’attività prestata come avvocato nell’ambito della mediazione;
- iindividuazione di una fase post decisoria;
- rideterminazione del compenso per l’atto di precetto;
- riformulazione del comma 4 dell’art. 4 e del comma 2 dell’art. 12 del DM 55/2014., esplicitando i presupposti e le modalità di aumento e/o di riduzione del compenso in ipotesi di assistenza a più soggetti, avuto riferimento al parametro medio e tenuto conto della diversità e/o dell’identità delle posizioni processuali e di merito;
- per ciò che concerne specificamente i compensi per l’attività giudiziale penale, la modifica dell’l’art. 12 del regolamento che indica i criteri generali per la determinazione e che nella formulazione attuale presente numerosi punti critici.