Dall'11 al 18 marzo verrà allestita nel cortile del Tribunale di Monza la mostra fotografica "Gli invisibili ammazzati dalla mafia e dall'indifferenza" .
Il giorno 11/03/2017 alle ore 11.00 è prevista la cerimonia di inaugurazione della Mostra, la cui partecipazione è libera e aperta a tutta la cittadinanza. Interverrà, tra gli altri, il dott. Fernando Asaro, Procuratore della Repubblica di Gela.
Gli orari della mostra: per le scuole la mattina dalle 10.00 alle 13.00, per la cittadinanza il pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00.
Per le informazioni sulla inaugurazione si può far riferimento alla locandina.
Il progetto “Gli Invisibili, ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza” nasce come “continuum” di un lavoro iniziato da Lavinia Caminiti nel 2013, per documentare quale memoria la Sicilia conservi dei delitti di mafia, fotografando e riprendendo in momenti di normale quotidianità luoghi e testimoni di fatti efferati e mettendoli a confronto con documenti prodotti immediatamente dopo il delitto.
Le immagini raccontano di uomini che per il senso del dovere e della giustizia hanno perso la vita, spesso insieme ai loro cari, o a chi semplicemente, in quel disgraziato momento, stava loro accanto.
Il progetto prevede una mostra itinerante, articolata come una sorta di viaggio nella memoria (troppo spesso offuscata) attraverso la visione di fotografie, la proiezione di un video, un’istallazione audio e dibattiti con le persone che hanno vissuto, in modo diretto o indiretto, queste tragiche esperienze.
Il percorso con le scuole è iniziato nel 2013.
Nel 2014 la mostra fotografica viene esposta per la prima volta (con pubblicazione di un libro fotografico da parte del Comune di Palermo) al Centro di Studi Paolo Borsellino di Palermo e successivamente in sedi istituzionali come: il Palazzo di Giustizia di Caltanissetta, Palermo, Firenze e Milano.
Nel suo viaggio attraverso l’Italia la mostra è stata arricchita con le foto di altri luoghi teatro di gravi atti delittuosi di stampo mafioso, come Catania, dove è stato assassinato l’avv. Serafino Famà per il suo coraggio nell’opporsi alla mafia, oltre Firenze e Milano che hanno subito gli attentati di via Georgofili e di via Palestro.